Pulsating/oscillating energy units: photon and electron

Abstract
In this paper we analyze the nature of the photon and the electron starting from the assumption that both are units of pulsating/oscillating energy, which we call: “Pulsar”. This is a completely different fundamental assumption than the traditional one. For us, the basis of elementary particles is energy which manifests itself in pulsating energy and oscillating energy. Starting from these two forms of energy and their interaction, the photon and the electron can be differentiated. We can also shed light on the nature of “mass”, Einstein’s relative time and Newton’s absolute time.

Unità energetiche pulsanti/oscillanti: fotone ed elettrone

Abstract
In questo scritto si analizza la natura del fotone e dell’elettrone partendo dal presupposto che ambedue siano unità di energia pulsante/oscillante, che chiamiamo: “Pulsar”. Si tratta di un presupposto fondamentale completamente diverso rispetto a quello tradizionale. Per noi, a fondamento delle particelle elementari c’è l’energia che si manifesta in energia pulsante e energia oscillante. Partendo da queste due forme di energia e dalla loro interazione si possono differenziare il fotone e l’elettrone. Si può, anche far luce sulla natura della “massa”, del tempo relativo di Einstein e del tempo assoluto di Newton.

La struttura delle particelle elementari

In questo scritto si formula un’ipotesi sulla struttura interna delle particelle elementari. Essa è costituita da un punto energetico che si muove a velocità costante con due moti, uno reale e uno immaginario (salto quantistico). Questi due moti sono perpendicolari e generano onde e armoniche. Il punto energetico modifica la propria velocità o mantenendo invariante lo spazio con varianza del tempo oppure mantenendo invariante il tempo con invarianza dello spazio. Nella prima circostanza si modifica l’energia dei fotone; nella seconda circostanza si modifica l’energia dell’elettrone.

L’entanglement tra fotoni

Abstract
In questo scritto si interpreta l’entanglement tra fotoni sulla base di caratteristiche d’interrelazione che gli “enti” possiedono sia a livello macroscopico sia a livello delle particelle elementari. Per quanto concerne le caratteristiche d’interrelazioni di enti macroscopici, si fa riferimento al soma umano ripartito in emisoma sinistro emisoma destro e alla superficie del soma ripartita in superficie ventrale e superficie dorsale. Per quanto concerne i fotoni si fa rimento all’oscillazione elettrica e magnetica rappresentata da vettori di energia che vanno nei versi sinistra/destra e sopra/sotto. Dalle nostre argomentazioni si può concludere che nella disputa tra Einstein e Bohr, probabilmente Einstein aveva ragione.

L’educazione dei figli

Abstract
Nell’educazione dei figli sono fondamentali l’interiorizzazione di regole condivise e il rispetto dei ruoli. I figli devono acquisire regole imposte dai genitori e finalizzate al bene della famiglia. Queste regole vanno interiorizzate, cioè, devono essere vissute come giuste. I giovani, inoltre devono accettare e rispettare il doppio ruolo di figli (subordinati ai genitori) e di fratelli (relazione inter pares).

Obiettivo e impostazione programmatica dell’educazione

Abstract
Molti genitori ritengono che sia corretto e proficuo avere come obiettivo nell’educazione dei figli il rispetto delle loro attitudini psico-fisiche e mentali. Stanno attenti che i figli non siano turbati da qualsiasi accadimento; li lasciano liberi di estrinsecare la loro personalità tenendo in poco conto le regole sociali. I figli, con la loro personalità in formazione, sono posti al centro dell’attenzione e non si considera la comunità con le sue regole nella quale i figli interagiscono con gli altri. In questo processo formativo i giovani crescono esibizionisti, autoreferenti, asociali e, spesso, antisociali.

Status giuridico costituzionale vs status giuridico sociale

Abstract
La Costituzione repubblicana, ponendo a fondamento delle Istituzioni i diritti della persona umana, crea uno “status giuridico costituzionale” che si contrappone allo “status giuridico sociale”. Ogni individuo è una persona umana, esterna a ogni comunità, con i suoi diritti inalienabili (status giuridico costituzionale). Nel contempo ogni individuo appartiene ad una comunità con i suoi diritti/doveri legati al proprio ruolo (status giuridico sociale). Per esempio, Francesco è un “minore” con i suoi diritti inalienabili (status giuridico costituzionale) e un alunno con i suoi diritti/doveri legati al ruolo (status giuridico sociale); analogamente Simona è una “persona umana” con i suoi diritti inalienabili (status giuridico costituzionale) e una maestra coi suoi diritti/doveri legati al ruolo (status giuridico sociale). Questo doppio status giuridico disgrega ogni comunità

Il processo formativo dei giovani italiani ed europei

Abstract

L’educazione dei giovani dovrebbe essere finalizzata al bene delle comunità. Compito fondamentale della scuola e della famiglia dovrebbe essere quello di educare i giovani a essere rispettosi di sé e degli altri, rispettosi delle leggi, cittadini esemplari, onesti lavoratori, ecc..
A causa dell’ideologia dei diritti umani, su cui si fonda la Costituzione italiana e la costituzione dell’UE, famiglia e scuola hanno abdicato a questo compito, con nefaste conseguenze sulla formazione delle nuove generazioni.

I valori comuni della NATO

Abstract
La NATO non è soltanto un’alleanza militare ma è anche un’alleanza ideologico/politica fondata su valori condivisi. Questi valori condivisi sono i diritti umani. La NATO ha come obiettivo primario della sua politica espansionistica il riconoscimento/garanzia dei diritti umani urbi et orbi. Qualsiasi Nazione nel mondo, che accetta di fondare le proprie istituzioni sul riconoscimento/garanzia dei diritti umani, può chiedere e ottenere di far parte di quest’alleanza politico/militare. I diritti umani generano comportamenti antisociali. Chiunque persegua questi valori agisce contro la propria comunità e quindi contro il proprio popolo.