Organizzazione dell’informazione visiva lungo la via ventrale (sistema parmenideo)

Abstract
La regione visiva ventrale è organizzata funzionalmente e spazialmente. L’organizzazione funzionale concerne il riconoscimento. Per il riconoscimento delle parole è stato proposto un modello a pandemonio. In questo modello ciascun singolo neurone è come un demone in un immenso emiciclo di demoni. Ogni demone rappresenta una parola del lessico mentale. Non appena una parola appare sulla retina, tutti i demoni la esaminano contemporaneamente e ognuno dichiara quanto stima che la parola, di cui è rappresentante, sia quella apparsa sulla retina. L’organizzazione spaziale avviene per divisione del lavoro. Il riconoscimento delle case e dei paesaggi ricorre alle regioni ventrali più vicine alla linea mediana che separa i due emisferi. Spostandosi verso il fianco degli emisferi s’incontra una regione che risponde particolarmente ai volti. Più lontano, nel solco occipito-temporale si annidano alcuni settori particolarmente sensibili alla visione delle parole. Alla fine sul bordo del cervello un lembo di corteccia temporale inferiore risponde agli oggetti e agli strumenti.

L’agnosia appercettiva

Abstract
Lissauer (1890) differenziò due tipi di agnosia: agnosia appercettiva e agnosia associativa. La prima è generata da lesioni parietali; la seconda è generata da lesione nelle aree associative. Per Lissauer, l’agnosia appercettiva è un disturbo concernente l’integrazione dei dati sensoriali elementari in forme complesse e strutturate. Il disturbo associativo nasce da una disconnessione tra la rappresentazione percettiva dell’oggetto (forma complessa strutturata) e le conoscenze immagazzinate relative agli oggetti conosciuti. Formuliamo l’ipotesi che l’atto percettivo sia una misurazione di grandezze spaziali e temporali, realizzato da un “organo” capace di generare grandezze da utilizzare come strumento di misura. L’atto percettivo è funzione del sistema eracliteo ed è realizzato da circuiti premotori/parietali. Secondo questa ipotesi, l’agnosia appercettiva è un disturbo percettivo e non di riconoscimento.