La consapevolezza centro – periferia

Abstract
I singoli neuroni e i circuiti agentivi hanno un’organizzazione strutturale centro/periferia. La consapevolezza centro/periferia concerne l’informazione proveniente dai recettori sensoriali. Abbiamo più livelli di consapevolezza centro periferia. Il livello più alto è quello dei circuiti eraclitei premotori/parietali. Questi circuiti si attivano con una focalizzazione primaria senza movimento. Essi sono supportati dal frazionamento dello spazio percettivo.

Fedez e la ragione del minchione

Abstract
In questo scritto si analizza la vicenda che ha per protagonista Fedez e i dirigenti della RAI dal punto di vista della comunità (azienda RAI) e delle regole che i suoi rappresentanti devono rispettare e fare rispettare. I dirigenti della RAI si comportano da “minchioni”, facendosi imporre comportamenti inadeguati da un subordinato (Fedez).

Il sistema di riferimento temporale

Abstract
Nell’eloquio spontaneo utilizziamo la relazione ternaria scenica “passato – presente – futuro” come struttura di base per la consecutio temporum, cioè per scegliere i tempi dei verbi nella costruzione delle frasi e dei periodi. Questa struttura di base è un sistema di riferimento che può essere centrato sul tempo dell’eloquio del narrante e sul tempo dell’eloquio di un personaggio del racconto.

Il piano periferico ventrale – dorsale

Abstract
La superficie del soma è, per il sistema eracliteo, una faccia con cui si delimitano gli enti esterni e i distretti somatici. Sappiamo che l’intera superficie del soma è frazionata nella dicotomia ventrale/dorsale che si mantiene in ogni distretto corporeo. Un distretto corporeo può fungere da “centro” dalla cui superficie (ventrale e dorsale) si diramano le direzioni contrapposte “sopra/sotto” e “avanti/dietro”. Le due facce ventrale e dorsale generano un piano di delimitazione con un “ente” che funge da centro. Diverso dal piano di delimitazione è il piano di separazione. Quest’ultimo non ha un “ente” che funge da centro. I piani di delimitazione e i piani di separazione possono essere spaziali o temporali.