Moto e quiete assoluti vs moto e quiete relativi

Abstract
In natura esistono sia il moto e la quiete relativi sia il moto e la quiete assoluti. Il moto e la quiete relativi hanno un sistema di riferimento fisico centrato su un corpo. Questo sistema di riferimento si muove al muoversi del corpo. Il moto e la quiete assoluti hanno un sistema di riferimento ideale, che non modifica il proprio stato. In questo scritto sono analizzati i moti e le quieti assoluti della Terra, della Luna, del sistema Terra/Luna, del sistema solare, del sistema di stelle binarie e del sistema galattico.

Il tempo di Newton e il tempo  di Aristotele

Abstract
Per Aristotele il tempo nasce col movimento. Per Newton il tempo esiste, come lo spazio, in modo assoluto indipendentemente dallo svolgersi dei fenomeni. Con questa idea di spazio e tempo, Newton elaborò i principi della Meccanica e la Teoria della Gravitazione Universale. In questo scritto si chiarisce la differenza tra tempo aristotelico e tempo newtoniano.

La simultaneità soggettiva e oggettiva degli eventi. La prima è relativa, la seconda è assoluta.

Abstract
Secondo la teoria della relatività ristretta di Einstein la simultaneità è un concetto relativo che dipende dal sistema di riferimento usato. Einstein, per dimostrare ciò, ipotizza che un osservatore possa percepire un’onda elettromagnetica. Ciò è illogico, in quanto la percezione di un’onda elettromagnetica necessita di una ulteriore onda elettromagnetica che trasferisce l’informazione verso l’osservatore.

Onda elettromagnetica e onda sonora nell’interazione riferimento/riferito

Abstract
La percezione di un ente esterno non è istantanea e richiede un moto d’interazione. La percezione visiva, per esempio, non è istantanea. L’informazione visiva, infatti, è esterna ed è mediata dalla luce che viaggia a trecentomila chilometri il secondo. Il moto della luce è un moto di interazione percettiva. La luce, cioè, trasporta l’informazione sulla sorgente luminosa. E’ la sorgente luminosa l’oggetto percepito. Anche la percezione uditiva non è istantanea. Essa è mediata dall’onda sonora, che trasporta l’informazione sulla sorgente sonora. E’ la sorgente sonora l’ente percepito. L’onda elettromagnetica e l’onda sonora non possono essere gli enti percepiti e contemporaneamente enti di intermediazione percettiva. Per tale motivo nella relazione riferimento/riferito concernente il moto dei corpi sia il riferimento sia il riferito non possono essere l’onda elettromagnetica o l’onda sonora.

Il tempo non rallenta. Una diversa interpretazione della teoria della relatività ristretta

Abstract
Con la teoria della relatività ristretta, Einstein teorizzò che il tempo non fosse assoluto, ma relativo a due variabili: la velocità e il riferimento spaziale degli osservatori. Per essere ancora più precisi, è la distanza temporale (intervallo) fra due eventi a essere relativa alle variabili appena citate. Questa teoria discende dall’invariabilità della velocità della luce rispetto a qualsiasi sistema di riferimento inerziale. In questo scritto si ipotizza un’interpretazione alternativa al moto della luce. Da questa diversa interpretazione discende che il tempo non è relativo ma assoluto, come aveva affermato Newton