Diritti umani e sentire comune

Abstract:
Il presupposto ideologico delle Istituzioni monarchiche era il sentire comune degli italiani, cioè la nostra cultura, tradizione e civiltà. Il presupposto ideologico delle Istituzioni repubblicane è il riconoscimento dei diritti umani. Facendo leva su questo, la popolazione musulmana, presente in Italia, rivendica il diritto di vivere secondo le proprie tradizioni anche se esse sono in conflitto con le nostre.

L’altruismo patologico

Abstract:
L’altruista patologico agisce a vantaggio del prossimo danneggiando se stesso. Il rappresentante dello Stato è costretto, dai dettami costituzionali, ad agire a vantaggio del singolo avente diritto contro la comunità. Anch’egli agisce come un altruista patologico. Infatti, va contro la comunità che egli stesso rappresenta. Queste sue azioni affievoliscono il senso di appartenenza e creano disgregazione sociale.

La natura umana

Abstract:
La Costituzione ha posto a fondamento della Repubblica i diritti umani. I parlamentari, i governanti e i funzionari dello Stato sono costretti ad agire contro la comunità a vantaggio dei singoli aventi diritto. Il detentore dei diritti ha acquisito più potere del funzionario dello Stato, che ormai, non è né temuto, né amato ma deriso.

I diritti umani e il ruolo del giudice

Abstract:
I diritti umani, posti a fondamento della Costituzione ribaltano il ruolo del giudice. Il suo ruolo non è più quello di concorrere al bene della comunità nazionale, ma è quello di agire a vantaggio del singolo detentore di diritti.
Il giudice, oggigiorno, non tutela la comunità contro il singolo, bensì tutela il singolo contro la comunità.

I diritti umani e i campi ROM

Abstract:
Col l’avvento della Comunità europea, molte famiglie di etnia ROM sono venute in Italia e si sono insediate nelle periferie di molte città, in campi abusivi. Gli enti pubblici sono costretti dai dettami costituzionali a fornire a queste famiglie i mezzi necessari per vivere in modo decoroso. Ciò assicura loro privilegi che li spingono a rimanere ai margini della società.

I diritti umani e la famiglia

Abstract:
Sulla base degli articoli 30 e 31 dei RAPPORTI ETICO-SOCIALI della Costituzione italiana, i minori cui non sono garantiti o il mantenimento o l’istruzione o l’educazione possono essere sottratti ai genitori e inseriti nelle case famiglia. Si stima che siano 40mila i bambini in Italia allontanati dalla propria famiglia. In molte occasioni il provvedimento non sarebbe dettato dall’eccezionalità del caso, ma rappresenterebbe una “triste prassi che alimenta un circuito economico di milioni di euro”.

I diritti umani e il sistema sanitario

Abstract:
I dettami costituzionali hanno spinto i legislatori a introdurre nelle aziende sanitarie la carta dei diritti del malato. A causa di ciò, le denunce e le condanne contro le aziende ospedaliere e contro i medici sono, in pochi anni, aumentate a dismisura con conseguenze deleterie per l’intero sistema sanitario.

I corridoi umanitari

Abstract:
L’Italia, come stato membro dell’O.N.U ha l’obbligo costituzionale di garantire e riconoscere il diritto d’asilo alle persone che l’O.N.U. riconosce come aventi diritto a protezione internazionale. Per questo motivo che sono stati creati i “corridoi umanitari”. Mentre centinaia di italiani dormono per strada, l’Italia accoglie stranieri cui assicura vitto, alloggio, patrocinio legale gratuito, assistenza sanitaria e supporto economico.

I richiedenti asilo

Abstract:
Le istituzioni sono costrette dai diritti umani, poste a fondamento della Repubblica, a garantire a ogni richiedente asilo, vitto, alloggio, patrocinio legale gratuito, assistenza sanitaria. Queste garanzie costituzionali attirano milioni di persone verso l’Italia. Nella difficile situazione economica dell’Italia, le spese, a garanzia di questi diritti, sono sentite dagli italiani come una profonda ingiustizia.

La funzione educativa

Abstract:
L’ideologia dei diritti umani posta a fondamento della Costituzione impedisce ai docenti la punizione dell’alunno che viola le regole della comunità. Questo incide sulla loro funzione di educare ciascun discente a interagire con il prossimo, nel rispetto di regole e valori condivisi.