Il disorientamento destra/sinistra

Abstract
Il disorientamento destra/sinistra è una patologia nella quale il paziente ha imprecisione nel distinguere il lato destro o sinistro del corpo, dello spazio o di entrambi rispetto al sistema di riferimento proprio. Inoltre ha imprecisione nel distinguere il lato destro o sinistro del corpo, dello spazio o di entrambi rispetto al sistema di riferimento di un soggetto posto di fronte a lui. Questa patologia, a nostro avviso, concerne relazioni spaziali primarie in cui lo spazio corporeo interagisce con lo spazio virtuale. Sia lo spazio corporeo sia lo spazio virtuale sono frazionati da un piano corporeo anteriore/posteriore e da un piano sagittale virtuale sinistra/destra. La dicotomia sinistra/destra corporea nella sua interazione con l’anteriore/posteriore virtuale si differenzia, generando la consapevolezza sinistra/destra corporea. La dicotomia sinistra/destra virtuale nella sua interazione con l’anteriore/posteriore corporeo si differenzia, generando la consapevolezza sinistra/destra virtuale.

Movimento coniugato e simmetria inversa.

Abstract
Nei movimenti coniugati due distretti corporei si muovono perfettamente sincronizzati come se fossero un singolo distretto. I movimenti coniugati che utilizziamo più frequentemente sono quelli delle due mani e dei due occhi. Quando i due distretti corporei convergono su un ente esterno con la loro superficie ventrale, ciascuna superficie è speculare rispetto all’altra. Per eliminare questa specularità, ciascun distretto è ripartito da un piano di simmetria sagittale sinistra/destra. Questi piani di simmetria sono invertiti.

Il neglect

Abstract
Le relazioni spaziali concernono spazi e piani. Gli spazi sono quattro, di cui tre corporei e uno virtuale. I tre spazi corporei sono: il soma, la scena e l’oggetto. Lo spazio virtuale è lo spazio vuoto (o pieno di aria). Ciascuno spazio corporeo ha una relazione primaria con lo spazio virtuale e una relazione secondaria con un altro spazio corporeo. Nella relazione primaria lo spazio virtuale è assunto come riferimento fisso. Lo spazio corporeo si muove rispetto a esso. Questi spazi sono frazionati da piani sagittali e piani coronali. L’interazione tra questi spazi avviene attraverso l’allineamento dei piani sagittali o coronali. Il loro disallineamento genera uno spostamento a destra/sinistra della consapevolezza corporea. Genera, inoltre, uno spostamento a destra/sinistra o sopra/sotto della consapevolezza della scena visiva e dell’oggetto visivo.

L’unità figura/sfondo

Abstract
Possiamo differenziare gli spazi in: sostanziale (o corporeo) e virtuale. Lo spazio sostanziale (o corporeo) è lo spazio degli oggetti, del soma delle pareti di una stanza, ecc.. La spazio virtuale è lo spazio vuoto (o pieno d’aria). Tra lo spazio sostanziale e lo spazio virtuale si genera la relazione primaria figura/sfondo. Per il sistema parmenideo questa relazione è una forma. Per il sistema eracliteo, invece, questa relazione è una grandezza fisica. Il sistema eracliteo codifica relazioni tra grandezze. In questo scritto differenziamo la relazione figura/sfondo parmenidea/eraclitea dalla relazione interno/esterno eraclitea. La prima richiede una singola focalizzazione; la seconda richiede due focalizzazioni.

Sistema eracliteo e sistema parmenideo

Abstract
Gli studiosi concordano sul fatto che il processo di elaborazione delle informazioni sensoriali procede unitario fino alle aree primarie sensoriali. Da queste aree, l’elaborazione delle informazioni segue due vie distinte, presenti in tutti i sistemi sensoriali (vista, udito, tatto, olfatto, gusto). Si tratta della via dorsale, “sistema magnocellulare” e della via ventrale, “sistema parvocellulare”. Per quanto concerne il sistema visivo, la via ventrale (detta anche “via del che cosa”) proietta alla corteccia infero temporale mentre la via dorsale ( detta anche “via del dove”) proietta alla corteccia parietale posteriore. In omaggio al filosofo “Eraclito”, chiamiamo “sistema eracliteo” l’insieme dei circuiti che utilizzano le informazioni elaborate lungo la via dorsale. In omaggio al filosofo “Parmenide”, chiamiamo “sistema parmenideo” l’insieme dei circuiti che utilizzano le informazioni elaborate lungo la via ventrale. Il sistema eracliteo si occupa di grandezze e delle loro relazioni. Il sistema parmenideo si occupa di concetti. L’unità figura/sfondo è al contempo una forma parmenidea e una grandezza eraclitea. Essa è trae origine dalle cellule gangliari il cui campo recettivo è ripartito nella dicotomia centro/periferia.