Esiste una patologia denominata “disorientamento destra/sinistra”. Nel disorientamento destra/sinistra si ha imprecisione nel distinguere il lato destro o sinistro del corpo, dello spazio o di entrambi rispetto al sistema di riferimento proprio del paziente. Inoltre si ha imprecisione nel distinguere il lato destro o sinistro del corpo, dello spazio o di entrambi rispetto al sistema di riferimento di un soggetto posto di fronte al paziente. Questa patologia si origina da lesioni alla corteccia parietale sinistra.
Riteniamo che questa patologia si origini da disfunzione di una relazione primaria tra il soma e lo spazio virtuale. Il neglect corporeo, come abbiamo affermato in un precedente scritto, è causato dal disallineamento del piano sagittale somatico e del piano sagittale dello spazio virtuale. Nel disorientamento destra/sinistra la disfunzione concerne l’interazione tra soma frazionato in sinistra/destra e spazio virtuale frazionato in anteriore/posteriore, nonché tra spazio virtuale frazionato in sinistro/destro e soma frazionato in anteriore/posteriore.
Innanzi tutto occorre soffermarci sul fatto che la consapevolezza della destra/sinistra non può essere acquisita intrinsecamente. Noi, cioè, non possiamo avere consapevolezza della nostra destra avendo come riferimento la sinistra e non possiamo avere consapevolezza della nostra sinistra avendo come riferimento la destra. La consapevolezza destra/sinistra richiede un’altra dicotomia di riferimento che entra in relazione con la dicotomia destra/sinistra. Questa relazione deve essere tale che la dicotomia che funge da riferimento modifica il significato di destra e di sinistra. Inoltre, questa relazione deve svolgersi in un continuum temporale. La dicotomia di riferimento è la dicotomia avanti/dietro.
Sappiamo che piani spaziali frazionano gli spazi corporei e lo spazio virtuale. Anche i piani spaziali possono essere corporei o virtuali. I piani corporei sono formati da due superfici corporee che frazionano lo spazio corporeo e virtuale. I piani virtuali sono formati da due superfici virtuali che frazionano gli spazi corporei e lo spazio virtuale.
Il soma ha due superfici corporee, ventrale e dorsale. Esso, quindi è frazionato da un piano superficiale corporeo a due facce, una ventrale e una dorsale. Quando stiamo in piedi, la superficie frontale (ventrale) è l’anteriore corporeo, la superficie caudale (dorsale) è il posteriore corporeo. Quando ci muoviamo nell’ambiente, queste due superfici corporee frazionano lo spazio virtuale in avanti (frontale)/dietro (caudale). Spazio somatico e spazio virtuale, quindi, sono frazionati da un piano corporeo frontale/caudale (avanti/dietro).
Lo spazio somatico è anche frazionato da un piano virtuale sagittale che lo ripartisce in emi-spazio somatico sinistro ed emi-spazio somatico destro. Anche lo spazio virtuale è frazionato da un piano virtuale sagittale che lo ripartisce in emi-spazio virtuale destro ed emi-spazio virtuale sinistro.
Supponiamo fare un giro a destra. Lo spazio somatico frazionato in emi-spazio somatico sinistro/emi-spazio somatico destro ruota nello spazio virtuale frazionato in emi-spazio virtuale anteriore/emi-spazio virtuale posteriore (avanti/dietro). Quando l’emi-spazio somatico sinistro ruota in avanti, l’emi-spazio somatico destro ruota indietro e quando l’emi-spazio somatico sinistro ruota indietro, l’emi-spazio somatico destro ruota in avanti. Questa relazione tra le due dicotomie avviene in un continuum temporale. In un continuum temporale la sinistra è differenziata dalla destra poiché si inverte continuamente la relazione con l’anteriore/posteriore dello spazio virtuale.
Mentre giriamo, interviene un secondo circuito in cui lo spazio somatico frazionato in emi-spazio somatico anteriore/emi-spazio somatico posteriore è riferimento dello spazio virtuale frazionato emi-spazio virtuale sinistro/emi-spazio virtuale destro. Quando l’emi-spazio virtuale sinistro ruota in avanti, l’emi-spazio virtuale destro ruota indietro e quando l’emi-spazio virtuale sinistro ruota indietro, l’emi-spazio virtuale destro ruota in avanti. Questa relazione tra le due dicotomie avviene in un continuum temporale. In un continuum temporale la sinistra virtuale è differenziata dalla destra virtuale poiché si inverte continuamente la relazione con l’anteriore/posteriore dello spazio somatico.
Tra il soma e l’oggetto esterno s’instaurano relazioni spaziali secondarie. Queste relazioni concernono spazi corporei. Una di esse è la conformazione. Rispetto a un’altra persona, possiamo conformarci fronte/fronte, fronte/retro, retro/fronte, retro/retro. Se una persona si trova in posizione fronte/fronte con il nostro soma, la nostra sinistra/destra è inversa rispetto alla sinistra/destra di questa persona. Possiamo, però, realizzare una rotazione mentale del nostro soma e metterci al suo posto. Il circuito che realizza la rotazione mentale agisce su spazi corporei ed è diverso dal circuito che agisce su uno spazio corporeo ed uno spazio virtuale.
Realizzata la rotazione mentale, possiamo attivare il circuito della consapevolezza destra/sinistra e determinare la destra e la sinistra della persona posta dinanzi a noi e dello spazio virtuale che lo circonda.