La sindrome del benefattore 3

Abstract
La sindrome del benefattore è una patologia ossessiva in cui un rappresentante della comunità beneficia costantemente una o più persone, danneggiando nello stesso tempo la comunità da lui rappresentata. Nel 2018 il PD, con il nuovo segretario Zingaretti, ha lanciato una proposta per l’Italia: “Prima le persone”. Adesso lo slogan “dalla parte delle persone” campeggia nei manifesti del PD. Questo slogan andrebbe completato con lo scritto: contro la comunità. Gli esponenti del PD, infatti, sono dalla parte delle persone contro le comunità fondamentali di una società civile: famiglia, scuola, comunità nazionale.

Il meccanismo a tenaglia contro la comunità

Abstract
Le norme costituzionali generano un meccanismo a tenaglia contro la comunità nazionale. Un braccio della tenaglia, cioè il sistema giudiziario, non punisce alcuni reati; l’altro braccio della tenaglia, cioè i due sistemi legislativo e esecutivo, riconoscono e garantiscono i diritti umani. Chi commette un reato non solo non è punito, ma addirittura è premiato. Questo meccanismo a tenaglia costituisce un forte incentivo a commettere alcuni reati cui consegue un premio. Il rapporto rischi/benefici per un’azione illegale è tale che i rischi sono nulli, i benefici sono tanti.

I diritti umani e il ruolo del giudice

Abstract:
I diritti umani, posti a fondamento della Costituzione ribaltano il ruolo del giudice. Il suo ruolo non è più quello di concorrere al bene della comunità nazionale, ma è quello di agire a vantaggio del singolo detentore di diritti.
Il giudice, oggigiorno, non tutela la comunità contro il singolo, bensì tutela il singolo contro la comunità.