La punizione del delinquente

Abstract
Il potere giudiziario, assieme agli altri due poteri, legislativo ed esecutivo, tutela la comunità. Lo fa, garantendo il rispetto delle leggi che rendono la comunità coesa. Senza leggi, infatti, la comunità cessa di esistere. Questo potere si esercita attraverso la punizione. In conseguenza delle norme costituzionali, chiunque vive in una situazione di povertà e/o degrado sociale, se commette un crimine, rischia poco. La sua condizione, infatti, costituisce un’attenuante. Se è condannato a una pena pecuniaria, essendo indigente, non la paga. Infine, anche se va in carcere, gli devono essere garantiti tutti i diritti e il pieno sviluppo della persona. Le conseguenze dell’abbassamento dei costi di un crimine fa aumentare i delitti. Lo Stato ha perso il controllo di parte del territorio, ormai in mano a criminali italiani e stranieri.

I “diritti obiettivo”

Abstract
Nello Statuto Albertino, i diritti naturali, già in possesso dei cittadini, non possono essere tolti e costituiscono un limite all’azione dei tre poteri dello Stato. Nella Costituzione Repubblicana è stata introdotta una nuova categoria di diritti: i diritti non in possesso. Essi sono diventati obiettivo dei tre poteri dello Stato. Riconoscere garantire i diritti degli “ultimi” nella scala sociale è diventato obiettivo primario delle Istituzioni. Di questa situazione si avvantaggiano gli stranieri, che sempre più numerosi vengono in Italia per sfruttare il nostro welfare. Occorre eliminare i “diritti obiettivo” e sostituirli con un moderno sistema previdenziale funzionale al benessere di chi vive e lavora in Italia.

La Costituzione Repubblicana: come dovrebbe essere, come è.

Abstract
Chiamiamo “diritti limite” i diritti già in possesso dei cittadini che sono un limite all’azione dei tre poteri dello Stato (legislativo, esecutivo, giudiziario). Chiamiamo “diritti obiettivo” i diritti non in possesso degli individui (italiani e stranieri) che sono un obiettivo delle istituzioni repubblicane. La Costituzione Repubblicana rispetta i principi di equilibrio e di armonia (non conflittualità) tra i tre poteri dello Stato: legislativo, esecutivo e giudiziario. Per quanto concerne il bene della Nazione e il riconoscimento/garanzia dei “diritti obiettivo”, questi due principi non sono rispettati. Tra il bene della Nazione e il riconoscimento/garanzia dei “diritti obiettivo” c’è conflittualità. Inoltre il riconoscimento/garanzia dei “diritti obiettivo” prevale sul bene della Nazione con evidente squilibrio. Per tale motivo la Costituzione Repubblicana va cambiata.