Acromatopsia e agnosia per i colori

Abstract
Si riconoscono tre patologie che possono generare problemi nella percezione/riconoscimento dei colori. Si tratta dell’acromatopsia, dell’agnosia per i colori e dell’amnesia per i colori.
I pazienti affetti di acromatopsia vivono in un mondo in bianco/nero. Per loro le tinte non esistono. Non solo percepiscono oggetti in bianco/nero ma si rappresentano mentalmente oggetti in bianco/nero e sognano in bianco/nero. L’agnosia per i colori consiste nella perdita della capacità di riconoscere i colori e di denominarli correttamente da parte di soggetti che prima dell’insorgenza della malattia erano in grado di identificarli perfettamente. In questo scritto si spiegano queste due patologie ipotizzando che i concetti, attivati da più presenziati, siano strutturati in reticoli. L’amnesia per i colori sarà trattata in un prossimo scritto.

Presenziati e concetti

Abstract

I presenziati sono i costrutti più semplici ottenuti dall’elaborazione delle informazioni sensoriali. Presenziati sono: duro (molle), liscio (ruvido), trasparente (opaco), forte (piano), verde (giallo, ecc.), chiaro (scuro), forma, ecc.. I presenziati sono costrutti delle aree percettive primarie. Nelle aree associative i presenziati sono memorizzati come concetti (duro/molle, liscio/ruvido, trasparente/opaco, forma, ecc.). Sia i presenziati sia i concetti possono legarsi in una sintesi. Il presenziato “verde chiaro” è la sintesi dei presenziati verde e chiaro. Il percetto è la sintesi dei presenziati, forma compresa. L’oggetto fisico è la sintesi dei concetti. I presenziati che possono variare nel tempo sono “caratteristiche” del percetto.