La sindrome della magistratura aliena

Questo sito affronta vari temi da un punto di vista filosofico. Si tratta del punto di vista più generale possibile. Noi ci soffermiamo su principi di carattere generale e li utilizziamo come riferimento di alcune analisi politiche.

La divisione dei poteri è uno dei principi cardine dello stato liberale; questa divisione consiste nell’individuazione di tre funzioni pubbliche nell’ambito della sovranità dello Stato – legislazione, amministrazione e giurisdizione – e nell’attribuzione delle stesse a tre distinti poteri dello stato, intesi come organi o complessi di organi dello Stato indipendenti dagli altri poteri. I tre poteri dello Stato sono: potere legislativo, potere esecutivo, potere giudiziario.

Riteniamo che un altro principio cardine dello stato liberale sia l’obiettivo di fondo cui i rappresentanti dello stato devono mirare. L’esigenza di un “obiettivo di fondo” nasce proprio dalla suddivisione dei poteri. Occorre “qualcosa” che unifichi i tre poteri dello Stato. Questo “qualcosa” è l’obiettivo di fondo. Quest’obiettivo è “il bene della Comunità Nazionale”. I tre poteri, mirando allo stesso obiettivo, cioè al bene comune, sono uniti. Ciò che li rende diversi sono le modalità con cui agiscono per la stessa finalità.

Figura 1) Obiettivo di fondo che unisce i tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario. I padri costituenti  ordinano lo stato cercando di mantenere in equilibrio i tre poteri:  legislativo, esecutivo e giudiziario. Ciò che unisce questi poteri è l’obiettivo di fondo, cioè il bene della Comunità Nazionale.  

La finalità cui tendono i tre poteri, cioè il bene della Comunità Nazionale, si fraziona in tre modalità, una per ogni potere, con cui l’obiettivo può essere raggiunto. L’azione dei legislatori, cioè il promulgare leggi, è un modo con cui questo potere persegue la finalità del bene comune. Analogamente, l’azione dei governi, cioè applicare le leggi, è un modo con cui questo potere persegue la finalità del bene comune. Per finire, l’azione dei giudici, cioè controllare il rispetto delle leggi, è un modo con cui questo potere persegue la finalità del bene comune.

Pensiamo a un’equipe di artigiani (idraulico, carpentiere, mastro, elettricista, ecc.,)che ha l’incarico di ristrutturare un appartamento. Ognuno lavora nel proprio settore in modo autonomo, interagendo con gli altri. L’interazione tra gli artigiani avviene sulla base  dell’obiettivo di fondo, cioè la ristrutturazione dell’appartamento.

Purtroppo nella Costituzione della Repubblica Italiana sono scritte due finalità cui devono mirare i poteri dello stato. Si tratta del bene della comunità nazionale e del riconoscimento/garanzia dei diritti della persona umana. Questa dicotomia di obiettivi di fondo divide i poteri dello stato generando conflitti istituzionali.  Un potere, infatti, può agire perseguendo una finalità costituzionale scontrandosi con un altro potere che agisce perseguendo l’altra finalità costituzionale.

Il conflitto tra la magistratura e l’ex ministro degli Interni Salvini trae origine nelle due finalità presenti nella Costituzione Repubblicana. Salvini ha impedito per alcuni giorni lo sbarco di migranti nei porti italiani perseguendo il bene della Comunità Nazionale. Il tribunale di ministri lo ha incriminato per aver leso i diritti della persona umana.

Le nostre due mani devono agire sincronizzate per conseguire un obiettivo specifico. Se, per esempio, vogliamo asciugare un bicchiere con un panno, con la mano sinistra teniamo e giriamo il bicchiere, con la mano destra spostiamo il panno sulla superficie del bicchiere. Ambedue le mani perseguono lo stesso obiettivo.

Esiste una sindrome nella quale le due mani perseguono obiettivi diversi ed entrano in conflitto. Si tratta della “sindrome della mano aliena”. Inclusa tra i disturbi neurologici rari, la sindrome della mano aliena – o della mano anarchica – è una condizione in cui i pazienti perdono letteralmente il controllo di una mano, che inizia così ad agire come se avesse una “mente” propria, slegata dalla volontà della persona colpita. Molto spesso la mano aliena ostacola quella “sana” e sotto controllo; mentre si è seduti a tavola, ad esempio, può provare ad allontanare la forchetta dalla bocca, può slacciare le scarpe e sbottonare una camicia mentre ci si sta vestendo oppure spegnere una sigaretta mentre si prova a fumare.

Il comportamento della magistratura nel conflitto con Salvini è analogo al comportamento della mano aliena. Salvini vuole evitare gli sbarchi incontrollati e il tribunale dei ministri lo ostacola, accusandolo. Un potere si contrappone all’azione dell’altro potere perseguendo obiettivi contrapposti.

Le due finalità contrapposte presenti nella Costituzione Repubblicana hanno generato una sindrome costituzionale. Si tratta della sindrome della magistratura aliena. La magistratura aliena si contrappone al potere esecutivo ostacolandone le azioni, proprio come la mano aliena si contrappone alla mano “sana” ostacolandone le azioni.  

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