L’afasia di conduzione

L’afasia di conduzione è una forma rara di afasia, cioè di difficoltà nel parlare. E’ caratterizzata da una comprensione uditiva intatta, una produzione del linguaggio coerente ma parafasica e difficoltà nella ripetizione. Le persone colpite sono pienamente in grado di comprendere ciò che stanno ascoltando ma mostrano una notevole difficoltà a ripetere le frasi, in particolare quando le frasi aumentano in lunghezza e complessità. Queste persone, inoltre, commettono frequenti errori durante il discorso spontaneo, come la sostituzione o la trasposizione di suoni. Sono anche consapevoli dei loro errori e mostrano notevoli difficoltà a correggerli. In questo scritto l’afasia di conduzione è interpretata come un danno a mappe parietali del sistema eracliteo.

Il linguaggio orale

Abstract
Il linguaggio orale ha una duplice organizzazione parmenidea ed eraclitea. Il sistema parmenideo (area di Broca/area di Wernicke) utilizza schemi di strutturazione funzionali alla fonoarticolazione; il sistema eracliteo (corteccia fronto/parietale) utilizza mappe temporali, funzionali al passaggio da una fonoarticolazione all’altra. Gli schemi di strutturazione e le mappe sono organizzati per livelli. Al primo livello la strutturazione concerne foni e sillaba, mentre la mappa temporale è fonologica; al secondo livello la strutturazione concerne sillabe e parola, mentre la mappa temporale è sillabica; al terzo livello la strutturazione concerne parole e sintagma, mentre la mappa temporale è verbale (delle parole); al quarto livello la strutturazione concerne sintagmi e frase, mentre la mappa temporale è sintagmatica; al quinto livello la strutturazione concerne frasi e periodo, mentre la mappa temporale è frasale.

Le afasie transcorticali motoria e sensoriale

Abstract
Il sistema parmenideo codifica forme e concetti mentre il sistema eracliteo codifica grandezze. Nell’ambito della fonoarticolazione, la struttura ad albero con la relazione riferimento/riferito, è parmenidea. Il sistema eracliteo codifica la posizione nel tempo delle grandezze. Per quanto concerne la produzione orale delle sillabe e delle singole parole, il sistema eracliteo non interviene. Infatti, le posizioni dei costituenti sillabici nella sillaba e delle sillabe nelle parole sono fisse ed immutabili. Al contrario, nella fonoarticolazione della frase, la posizione delle parole e dei sintagmi può variare. Per questo motivo, il sistema eracliteo interviene, stabilendo quali parole (grandezze) e quali sintagmi (grandezze) devono essere pronunciati prima (e dopo) rispetto ad altri. Il sistema eracliteo, inoltre, si attiva nella consecutio temporum. Le afasie transcorticale motoria e transcorticale sensoriale conseguono lesioni dell’area motrice supplementare e del giro angolare che fanno parte dei circuiti eraclitei che si attivano nell’eloquio spontaneo.

L’organizzazione del movimento a livello delle aree primarie

Abstract
I movimenti sono organizzati per livelli. Il livello più basso concerne i riflessi, le articolazioni di muscoli tendini e ossa e la deambulazione. I motoneuroni e neuroni sensoriali preposti al controllo di questi movimenti sono situati nel midollo. Un livello più alto dell’organizzazione dei movimenti concerne la direzione e la forza del movimento degli arti e la fonoarticolazione. I motoneuroni e i neuroni sensoriali preposti al controllo della direzione e della forza dei movimenti degli arti e alla fonoarticolazione si trovano nella corteccia motrice primaria e la corteccia somatosensitiva primaria. Forza e direzione dei movimenti degli arti e fonoarticolazione non sono codificate da singoli neuroni, ma da popolazioni di neuroni che interagiscono in un gioco combinatorio. Questi due livelli, midollare e delle aree primarie, codificano movimenti intrinseci allo stesso ente.