Comunità e individuo

Abstract
La comunità nasce quando più individui esperimentano che è più facile sopravvivere in una comunità piuttosto che da soli. Da quel momento la comunità acquista importanza e la sopravvivenza della comunità diventa l’obiettivo degli individui che la compongono. Possiamo considerare la comunità come un megaorganismo che lotta per sopravvivere, proprio come fa un singolo individuo. L’individuo per sopravvivere utilizza un proprio sistema motivazionale. Anche la comunità, per sopravvivere, si dota di un proprio sistema motivazionale. I due sistemi motivazionale (individuale e della comunità) sono interconnessi. In questo scritto sono illustrate le interazioni tra i due sistemi.

Il sistema motivazionale

Abstract
Il sistema motivazionale è il sistema dei bisogni primari e delle emozioni. I bisogni primari sono: fame/sete, sonno/veglia, caldo/freddo, pulsioni sessuali, ecc. Essi sono controllati e regolati dal circuito che ha per centro subcorticale l’ipotalamo. Le emozioni sono: la paura, la rabbia, la gioia, l’ansia, il disprezzo, ecc. Essi sono controllati e regolati dal circuito che ha per centro subcorticale l’amigdala. Il sistema motivazionale è organizzato attraverso la memoria episodica. Eventi pregnanti dal punto di vista emotivo e/o dal punto di vista dei bisogni primari sono fissati in memoria. Essi formano una memoria episodica motivazionale fondata sul principio del piacere/dolore (bene/male). Episodi accompagnati da emozione positiva o da soddisfacimento di un bisogno primario sono codificati come “piacere” (bene). Episodi accompagnati da emozione negativa o da disgusto, vomito, nausea, febbre, ecc. sono codificati come dolore (male). Il sistema motivazione possiamo anche definirlo attraverso le sue funzioni che sono: la sopravvivenza del singolo e il suo inserimento in una comunità. Per vivere in una comunità dobbiamo imparare a stare assieme agli altri. Impariamo ciò attraverso l’imitazione e la consapevolezza del nostro ruolo nella comunità.

Adamo ed Eva

In questo scritto la vicenda di Adamo ed Eva è interpretata in chiave comunitaria. Nel libro della Genesi è raccontato il tentativo fallito di creare una comunità divina/umana con a capo Dio e come subordinati a Lui Adamo ed Eva. Il significato della vicenda di Adamo ed Eva è il seguente: l’essere umano accetta di farsi comunità soltanto attraversando la via del dolore, della sofferenza, della lotta per sopravvivere. Nemmeno Dio riesce a fondare una comunità con gli esseri umani facendo leva esclusivamente sulla loro libertà e senso di responsabilità. Anche se dona all’uomo e alla donna i frutti dell’albero della vita, anche se prospetta loro una vita eterna serena, senza affanni e senza fatiche, ambedue non accettano di rinunciare alla propria individualità e farsi comunità.