Il sistema motivazionale di un individuo nasce come sistema funzionale alla sopravvivenza. Quando si formano le prime comunità umane, questo sistema si adatta alla vita in comunità e diviene fondamentale nelle interazioni sociali in una comunità. La comunità nasce quando più individui esperimentano che è più facile sopravvivere in una comunità piuttosto che da soli. Da quel momento la comunità acquista importanza e la sopravvivenza della comunità diventa l’obiettivo degli individui che la compongono. Possiamo considerare la comunità come un megaorganismo che lotta per sopravvivere, proprio come fa un singolo individuo. L’individuo per sopravvivere utilizza un proprio sistema motivazionale. Anche la comunità, per sopravvivere si dota di un proprio sistema motivazionale.
Il sistema motivazionale di un individuo che ha sempre vissuto da solo, lontano da qualsiasi comunità, è semplice. Abbiamo immaginato una linea del tempo virtuale che rappresenta il tempo della vita cosciente e consapevole. Essa è contrassegnata dagli episodi significativi del vissuto. In questa linea temporale della vita, ogni episodio significativo è rappresentato da un paletto. Il paletto è bianco se l’episodio è stato piacevole; il paletto è nero se l’episodio è stato spiacevole. Questa linea temporale virtuale, con i suoi paletti, è la memoria del sistema motivazionale. Esso funge da guida alle azioni che ci si accinge a compiere. Gli episodi piacevoli e spiacevoli dettano le regole comportamentali del sistema motivazionale.
Nella figura 1) è illustrata l’organizzazione del sistema motivazionale di un individuo che ha sempre vissuto da solo. I paletti bianchi e neri rappresentano episodi piacevoli e spiacevoli che ha memorizzato nel corso della sua vita (linea del tempo.)

Quando gli individui si organizzano in comunità, acquisiscono un ruolo. Abbiamo definito il ruolo come lo status + le regole comportamentali e i valori. Per esempio, quello di figlio, di padre e di madre sono ruoli. Il figlio è soggetto regole comportamentali e valori peculiari del suo ruolo. Il padre, a sua volta, è soggetto a regole comportamentali e valori diversi (da quelli del figlio), ma peculiari del suo ruolo. Il ruolo determina le uguaglianze e le differenze in una comunità. Come figli, Andrea e Francesco sono uguali. Essi, infatti, nella comunità famiglia hanno lo stesso ruolo. Padre e figlio sono diversi per ruolo.
Abbiamo definito la comunità come l’insieme dei legami superiore/subordinato e inter pares tra i membri che la compongono. Il sistema motivazionale della comunità (definita come l’insieme dei legami superiore/subordinato e inter pares tra i membri che la compongono) è determinato dal ruolo peculiare di ciascun membro. Il ruolo definisce i legami tra i membri della comunità e dipende dalle leggi sociali e dai valori condivisi. (figura 2).

Due individui, che nella comunità hanno lo stesso ruolo, si differenziano per la propria personalità. La personalità dipende dalle regole comportamentali e dai valori individuali che prescindono dal ruolo. Un individuo, per esempio Luisa, può agire sulla base di proprie regole comportamentali e valori individuali (sistema responsivo) oppure sulla base del proprio ruolo nella comunità, supportato da leggi sociali e valori condivisi (sistema costrittivo). Il sistema motivazionale sociale di un individuo è formato dal sistema responsivo e dal sistema costrittivo (figura 3).

Un individuo, per esempio Luisa, può essere anche madre (ruolo). Il senso di responsabilità rimanda al sistema responsivo di Luisa, fondato sulle regole comportamentali e sui valori individuali; il senso di appartenenza rimanda al sistema costrittivo del ruolo di madre, fondato sulle leggi sociali e sui valori condivisi (figura 4).

In una comunità, il sistema costrittivo che discende dal ruolo, prevale sul sistema responsivo del singolo. Marcella, che è madre e moglie, nei suoi comportamenti deve sempre rispettare il suo ruolo. I comportamenti individualistici, dettati dalla sua peculiare personalità sono subordinati ai comportamenti che discendono dal suo ruolo nella comunità famiglia. Nella figura 5) è illustrato il rapporto tra le leggi morali e sociali della comunità (sistema costrittivo) con il sistema responsivo di ciascun individuo. Le leggi sociali e i valori condivisi della comunità prevalgono (frecce marcate) sulle regole comportamentali e i valori individuali del sistema responsivo di Andrea, Luisa e Marco.
