Obiettivo e impostazione programmatica dell’educazione

Abstract
Molti genitori ritengono che sia corretto e proficuo avere come obiettivo nell’educazione dei figli il rispetto delle loro attitudini psico-fisiche e mentali. Stanno attenti che i figli non siano turbati da qualsiasi accadimento; li lasciano liberi di estrinsecare la loro personalità tenendo in poco conto le regole sociali. I figli, con la loro personalità in formazione, sono posti al centro dell’attenzione e non si considera la comunità con le sue regole nella quale i figli interagiscono con gli altri. In questo processo formativo i giovani crescono esibizionisti, autoreferenti, asociali e, spesso, antisociali.

Il diritto d’asilo

Abstract
Un principio antisociale costituzionale che devasta le comunità è il diritto d’asilo. Chiunque giunge in Italia, legalmente o illegalmente, ha diritto a presentare domanda d’asilo politico. Centinaia di migliaia di poveri stanno riversandosi sulle nostre coste meridionali per sfruttare a loro vantaggio questo principio costituzionale. Giunto in Italia, all’indigente è riconosciuto non solo il diritto a fare domanda d’asilo politico ma anche vitto, alloggio, patrocinio legale gratuito, assistenza sanitaria. L’arrivo in massa di disperati da ogni parte del mondo non solo ha costi enormi per la collettività ma sta distruggendo il tessuto sociale.

Comunità e individuo

Abstract
La comunità nasce quando più individui esperimentano che è più facile sopravvivere in una comunità piuttosto che da soli. Da quel momento la comunità acquista importanza e la sopravvivenza della comunità diventa l’obiettivo degli individui che la compongono. Possiamo considerare la comunità come un megaorganismo che lotta per sopravvivere, proprio come fa un singolo individuo. L’individuo per sopravvivere utilizza un proprio sistema motivazionale. Anche la comunità, per sopravvivere, si dota di un proprio sistema motivazionale. I due sistemi motivazionale (individuale e della comunità) sono interconnessi. In questo scritto sono illustrate le interazioni tra i due sistemi.

L’Antico Testamento e il Nuovo Testamento

Abstract
Il messaggio dell’Antico e del Nuovo Testamento può essere così sintetizzato: l’uomo non può essere fratello dell’uomo fuori dalla comunità; la fratellanza tra gli uomini presuppone una comunità coesa con delle leggi che sono rispettate e che sono fatte rispettare. Nell’Antico Testamento Dio insegna al popolo di Israele l’importanza della comunità. Essa consente agli esseri umani di uscire dallo stato animalesco e di civilizzarsi. Dio stesso detta le leggi della comunità e punisce chi non le rispetta. Sulla base delle leggi divine sono realizzate le leggi laiche che regolano i rapporti della comunità. Il Dio dell’Antico Testamento è vendicativo, implacabile verso chi si schiera contro di Lui e viola le sue leggi. Se non fosse così, la comunità si disgregherebbe e ciascuno cercherebbe di sopraffare l’altro. Gesù ,che nasce e vive in una comunità coesa, dove i cittadini rispettano le leggi, può diffondere il suo messaggio d’amore e di fratellanza. Tra il Dio dell’Antico Testamento e il Dio del Nuovo Testamento (Gesù) non c’è contrapposizione ma complementarietà.

I diritti umani e la tutela della comunità

Abstract:
Chi è responsabile di una comunità ha il dovere morale di tutelarla. Il capitano della nave ONG, nella sua azione di soccorso dei migranti, sta attento a salvaguardare i membri dell’equipaggio. Chiede, però, ai governanti di Malta e dell’Italia di agire contro l’interesse della propria comunità accogliendo masse di disperati che causano problemi sociali.

La simultanoagnosia dei diritti umani

Abstract:
La simultanoagnosia è una patologia neurologica visiva nella quale il paziente percepisce i dettagli ma non percepisce l’insieme. Dinanzi ad una immagine, nella quale due triangoli formano una stella, il simultanoagnosico percepisce i due triangoli ma ignora la stella. L’ideologo dei diritti umani è come il simultanoagnosico. Egli pone l’attenzione sulle problematiche degli individui aventi diritto e ignora le problematiche della comunità.