In difesa di Allegri

L’aprassia è un disturbo neuropsicologico per cui un malato, pur essendo indenne da paralisi, atassia o demenza, manifesta evidenti difficoltà o incapacità nell’eseguire movimenti volontari. La gran parte dei soggetti colpiti da questa condizione non è consapevole del proprio deficit.

Liepmann, per spiegare le aprassie, ipotizza l’esistenza di “engrammi cinestesico innervatori” (ECI). Si tratta di memorie dei comandi motori e delle rispettive sensazioni propriocettive che vengono attivati in blocco quando una persona esegue un gesto abituale. In questo modo non è necessario coinvolgere processi attentivi e il gesto può essere eseguito automaticamente. Se si tratta di un gesto nuovo o insolito, la persona sceglie fra singoli ECI o complessi di ECI già costituiti e decide la successione con cui attivarli. Questa procedura coinvolge i processi attentivi e lascia spazio a una possibile modifica del piano.

Goldberg, riprendendo studi di Liepmann e di Geschwind, ritiene che la maggior parte dei comportamenti derivi dalla combinazione di movimenti programmati e movimenti pianificati. Egli distingue tra comportamenti predittivi, in cui prevalgono i gesti o movimenti preprogrammati, e comportamenti responsivi, in cui prevalgono movimenti e gesti attuati sulla base di piani motori ideati appositamente per fronteggiare situazioni non abituali. I comportamenti responsivi sono determinanti nell’apprendimento motorio, visto che gli stessi programmi motori prestrutturati, derivano proprio dal consolidamento di quelli che all’inizio sono piani motori ideati ex-novo.

Si ritiene che la distinzione tra questi due tipi di comportamento rispecchi le caratteristiche di due sistemi anatomici differenti, il sistema mediale e il sistema laterale, ciascuno di diversa origine filogenetica. Il sistema mediale (comportamento predittivo) è costituito dalla corteccia fronto-parietale mediale che è composta dalle seguenti strutture: Area Motoria supplementare, Area Premotoria Laterale Dorsale, Corteccia Parietale Superiore, Area Sensoriale Supplementare. Il sistema laterale (comportamento responsivo), è costituito dalla corteccia fronto-parieto-temporale laterale che è composta dalle seguenti strutture: Area Premotoria Laterale-Ventrale, Giro sovramarginale e angolare + Circonvoluzione Temporale Superiore

Gli studi di neuroscienze suggeriscono che quando ci troviamo dinanzi a situazioni nuove e inaspettate i nostri comportamenti siano pianificati dal sistema laterale (comportamento responsivo). Quando, invece, compiamo azioni abituali (radersi, preparare il caffè) ad attivarsi è il sistema mediale (comportamento predittivo).

I comportamenti predittivi e i comportamenti responsivi sono complementari. I primi sono rigidi, automatici (non richiedono attenzione) e rapidi; i secondi sono flessibili, attentivi e lenti.  Il vantaggio dei comportamenti predittivi sta nella rapidità/automatismo; il loro svantaggio risiede nella rigidità. Al contrario, il vantaggio dei comportamenti responsivi sta nella flessibilità mentre il loro svantaggio risiede nella lentezza e mancanza di automatismo.

Una squadra di calcio possiamo rappresentarla come un mega organismo, che pianifica comportamenti funzionali a realizzare reti e a evitare reti degli avversari. Questi comportamenti, analogamente a quelli di un singolo calciatore, possono essere ripartiti in comportamenti predittivi e comportamenti responsivi.

Dal punto di vista della squadra avversaria, i comportamenti predittivi sono prevedibili; quelli responsivi sono imprevedibili.

Nella tabella in basso sono illustrate le caratteristiche complementari dei comportamenti predittivi e responsivi di una squadra di calcio.

Comportamenti predittivi squadra di calcioComportamenti responsivi squadra di calcio
rigidi, non adattivi a situazioni nuoveflessibili, adattivi a situazioni nuove
automaticiattentivi
rapidilenti
prevedibili (dalla squadra avversaria)imprevedibili (dalla squadra avversaria)

Una squadra di calcio, che predilige comportamenti predittivi, possiamo definirla: “schematica”. Una squadra “schematica” attua, in modo preponderante, schemi preordinati in ogni fase della partita. Sia nella fase di possesso, sia nella fase di non possesso, la squadra agisce in modo automatico e rapido.

Una squadra di calcio, che predilige comportamenti responsivi, possiamo definirla: “eclettica”. Una squadra eclettica attua, in modo preponderante, comportamenti fuori da schemi preordinati. Sia nella fase di possesso, sia nella fase di non possesso, la squadra agisce in modo flessibile e imprevedibile.

Anche gli allenatori possono essere ripartiti in “schematici” e “eclettici” a seconda se prediligono comportamenti predittivi (schematici) o responsivi (eclettici). L’allenatore eclettico e l’allenatore schematico possono essere differenziati rispetto al gioco degli avversari. L’allenatore eclettico adatta il proprio gioco a quello degli avversari. L’allenatore schematico fa giocare la propria squadra prescindendo dal gioco degli avversari.

Gli allenatori eclettici si adattano al gioco degli avversari insegnando ai propri calciatori svariati movimenti in campo e varie disposizioni, secondo i movimenti della squadra avversaria. Essi richiedono ai propri calciatori la massima attenzione nella fase di non possesso e improvvisazione nella fase di possesso. I calciatori, infatti, non possono essere vigili per tutta la durata della partita. L’attenzione sostenuta è impossibile da realizzare per lungo tempo.

Gli allenatori schematici ripetono, durante gli allenamenti, sempre gli stessi schemi che dovranno essere realizzati nel corso della partita.

Il calcio schematico è spettacolare perché rapido e preciso. Il calcio eclettico è noioso, poiché lento e frutto d’improvvisazione. Il calcio spettacolo, però, non sempre è sinonimo di vittoria sul campo. Spesso le squadre di calcio che danno spettacolo perdono le partite, poiché giocare, prescindendo dal gioco degli avversari, può essere controproducente.

Maestri del calcio schematico sono Guardiola e Conte. Maestri del calcio eclettico sono Ancelotti, Zidane e Allegri. Il loro modo di giocare è vincente se hanno calciatori forti e funzionali.

Allegri ha vinto per tanti anni in Italia e in Europa poiché aveva calciatori forti e funzionali al suo eclettismo. Adesso la sua squadra non è vincente poiché il valore dei calciatori è minore.

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