Magnitudo e grandezza

Abstract
Caratteristica dell’’obiectum eracliteo è la grandezza, mentre caratteristica della skené eraclitea è la magnitudo. Grandezza e magnitudo sono figure/forme delimitate da una faccia con una dimensione in meno. La faccia che delimita la grandezza è spazio virtuale; la faccia che delimita la magnitudo è spazio sostanziale. Le facce, che delimitano gli enti tridimensioni e bidimensionali, possono essere frazionate dal sistema eracliteo in parti. Le parti, inoltre possono essere riunificate. Grandezze e magnitudo di obiecti e skené unidimensionali hanno due facce delimitanti adimensionali immodificabili.

Forme, grandezze e movimenti

Abstract
Il sistema eracliteo codifica grandezze; il sistema parmenideo codifica forme. L’ente, che nelle aree percettive primarie, è unità figura/sfondo, per il sistema parmenideo è una forma, per il sistema eracliteo è una grandezza. Il sistema eracliteo e il sistema parmenideo si differenziano anche per quanto concerne i movimenti. Il sistema parmenideo codifica movimenti intrinseci, il sistema eracliteo codifica movimenti estrinseci. I movimenti intrinseci concernono le interazioni percettivo/motorie di un singolo ente frazionato in distretti. I movimenti estrinseci concernono le interazioni percettivo/motorie tra due “enti”. Il sistema eracliteo si occupa dei movimenti estrinseci (soma/scena, mano/oggetto, ecc.). Il sistema parmenideo si occupa dei movimenti intrinseci, concernenti un singolo ente. La fonoarticolazione è movimento intrinseco del sistema parmenideo.

Forme e grandezze

Abstract
L’unità figura/sfondo della corteccia percettiva è codificata nella corteccia associativa come forma che si staglia sullo sfondo; nella corteccia parietale, invece, è codificata come grandezza, delimitata da una o più facce di una dimensione più piccole. Le forme sono “enti parmenidei”; le grandezze sono “enti eraclitei”. In questo nuovo scritto analizziamo le differenze tra le grandezze e le forme.

Sistema eracliteo e sistema parmenideo

Abstract
Gli studiosi concordano sul fatto che il processo di elaborazione delle informazioni sensoriali procede unitario fino alle aree primarie sensoriali. Da queste aree, l’elaborazione delle informazioni segue due vie distinte, presenti in tutti i sistemi sensoriali (vista, udito, tatto, olfatto, gusto). Si tratta della via dorsale, “sistema magnocellulare” e della via ventrale, “sistema parvocellulare”. Per quanto concerne il sistema visivo, la via ventrale (detta anche “via del che cosa”) proietta alla corteccia infero temporale mentre la via dorsale ( detta anche “via del dove”) proietta alla corteccia parietale posteriore. In omaggio al filosofo “Eraclito”, chiamiamo “sistema eracliteo” l’insieme dei circuiti che utilizzano le informazioni elaborate lungo la via dorsale. In omaggio al filosofo “Parmenide”, chiamiamo “sistema parmenideo” l’insieme dei circuiti che utilizzano le informazioni elaborate lungo la via ventrale. Il sistema eracliteo si occupa di grandezze e delle loro relazioni. Il sistema parmenideo si occupa di concetti. L’unità figura/sfondo è al contempo una forma parmenidea e una grandezza eraclitea. Essa è trae origine dalle cellule gangliari il cui campo recettivo è ripartito nella dicotomia centro/periferia.