La percezione del linguaggio orale e scritto

Abstract
Nella percezione del linguaggio orale gli schemi parmenidei si attivano a tutti i livelli: fonemico, sillabico, verbale, sintagmatico e frasale; le mappe eraclitee si attivano soltanto a livello verbale, sintagmatico e frasale. L’attivazione delle mappe è funzionale all’inserimento degli “enti eraclitei” nella rete semantica. Nella percezione del linguaggio scritto, gli schemi parmenidei non si attivano ad alcun livello; si attivano invece, ad ogni livello le mappe eraclitee che concorrono al riconoscimento.

Agnosia per la forma, agnosia trasformazionale, agnosia integrativa.

Abstract
Humphreys e Riddoch (1987) hanno proposto un’interpretazione delle agnosie legata alla modularità del processo percettivo. Questo modello prevede stadi di elaborazione diversi che possono essere lesi singolarmente e indipendentemente gli uni dagli altri. Il disturbo percettivo può dare origine a tre forme principali di agnosia: agnosia per la forma, agnosia integrativa, agnosia trasformazionale. In questo scritto analizziamo queste tre agnosie sulla base della distinzione tra forma parmenidea e grandezza eraclitea.

L’unità figura/sfondo

Abstract
Possiamo differenziare gli spazi in: sostanziale (o corporeo) e virtuale. Lo spazio sostanziale (o corporeo) è lo spazio degli oggetti, del soma delle pareti di una stanza, ecc.. La spazio virtuale è lo spazio vuoto (o pieno d’aria). Tra lo spazio sostanziale e lo spazio virtuale si genera la relazione primaria figura/sfondo. Per il sistema parmenideo questa relazione è una forma. Per il sistema eracliteo, invece, questa relazione è una grandezza fisica. Il sistema eracliteo codifica relazioni tra grandezze. In questo scritto differenziamo la relazione figura/sfondo parmenidea/eraclitea dalla relazione interno/esterno eraclitea. La prima richiede una singola focalizzazione; la seconda richiede due focalizzazioni.

Sistema eracliteo e sistema parmenideo

Abstract
Gli studiosi concordano sul fatto che il processo di elaborazione delle informazioni sensoriali procede unitario fino alle aree primarie sensoriali. Da queste aree, l’elaborazione delle informazioni segue due vie distinte, presenti in tutti i sistemi sensoriali (vista, udito, tatto, olfatto, gusto). Si tratta della via dorsale, “sistema magnocellulare” e della via ventrale, “sistema parvocellulare”. Per quanto concerne il sistema visivo, la via ventrale (detta anche “via del che cosa”) proietta alla corteccia infero temporale mentre la via dorsale ( detta anche “via del dove”) proietta alla corteccia parietale posteriore. In omaggio al filosofo “Eraclito”, chiamiamo “sistema eracliteo” l’insieme dei circuiti che utilizzano le informazioni elaborate lungo la via dorsale. In omaggio al filosofo “Parmenide”, chiamiamo “sistema parmenideo” l’insieme dei circuiti che utilizzano le informazioni elaborate lungo la via ventrale. Il sistema eracliteo si occupa di grandezze e delle loro relazioni. Il sistema parmenideo si occupa di concetti. L’unità figura/sfondo è al contempo una forma parmenidea e una grandezza eraclitea. Essa è trae origine dalle cellule gangliari il cui campo recettivo è ripartito nella dicotomia centro/periferia.