Obiectum e skené

Abstract
Il sistema eracliteo codifica interazioni spaziali e temporali. Affinché si abbia un’interazione, è necessario che gli spazi o i tempi siano almeno due. Si tratta dello spazio (o del tempo) della figura e dello spazio (o del tempo) dello sfondo. Figura e sfondo possono essere sostanziali o virtuali. La figura sostanziale con lo sfondo virtuale genera l’“obiectum” (dal latino: obiectum = oggetto). Lo figura virtuale con lo sfondo sostanziale genera la “skené” (dal greco: skené = scena).

I sistemi attenzionali parmenideo ed eracliteo

Abstract
I sistemi attenzionali concernono l’interazione diretta centro/periferia e sono caratterizzati da doppi flussi efferenti/afferenti di elaborazione dell’informazione sensoriale. A capo dei sistemi attenzionali visivi parmenideo ed eracliteo c’è la corteccia prefrontale. Il sistema eracliteo vede coinvolti la corteccia prefrontale, la corteccia parietale e la corteccia visiva primaria; il sistema parmenideo vede coinvolti la corteccia prefrontale, la corteccia associativa e la corteccia visiva primaria. In questo scritto spieghiamo in che modo il sistema attenzionale eracliteo realizza divisioni mentali di figure che si stagliano sullo sfondo e di come il sistema attenzionale parmenideo unisca forme

L’amnesia per i colori

Abstract
Il paziente affetto dall’’amnesia per i colori non riesce a rievocare il colore di un oggetto sia in prove verbali sia in prove visive, come quelle di colorare disegni di oggetti aventi un colore tipico o riconoscere se un disegno è colorato in modo corretto. In questo scritto si formula un’ipotesi teorica che spiega questa patologia e la differenzia dall’agnosia per i colori, trattata nell’articolo precedente.

Presenziati e concetti

Abstract

I presenziati sono i costrutti più semplici ottenuti dall’elaborazione delle informazioni sensoriali. Presenziati sono: duro (molle), liscio (ruvido), trasparente (opaco), forte (piano), verde (giallo, ecc.), chiaro (scuro), forma, ecc.. I presenziati sono costrutti delle aree percettive primarie. Nelle aree associative i presenziati sono memorizzati come concetti (duro/molle, liscio/ruvido, trasparente/opaco, forma, ecc.). Sia i presenziati sia i concetti possono legarsi in una sintesi. Il presenziato “verde chiaro” è la sintesi dei presenziati verde e chiaro. Il percetto è la sintesi dei presenziati, forma compresa. L’oggetto fisico è la sintesi dei concetti. I presenziati che possono variare nel tempo sono “caratteristiche” del percetto.

Forme, grandezze e movimenti

Abstract
Il sistema eracliteo codifica grandezze; il sistema parmenideo codifica forme. L’ente, che nelle aree percettive primarie, è unità figura/sfondo, per il sistema parmenideo è una forma, per il sistema eracliteo è una grandezza. Il sistema eracliteo e il sistema parmenideo si differenziano anche per quanto concerne i movimenti. Il sistema parmenideo codifica movimenti intrinseci, il sistema eracliteo codifica movimenti estrinseci. I movimenti intrinseci concernono le interazioni percettivo/motorie di un singolo ente frazionato in distretti. I movimenti estrinseci concernono le interazioni percettivo/motorie tra due “enti”. Il sistema eracliteo si occupa dei movimenti estrinseci (soma/scena, mano/oggetto, ecc.). Il sistema parmenideo si occupa dei movimenti intrinseci, concernenti un singolo ente. La fonoarticolazione è movimento intrinseco del sistema parmenideo.

Forme e grandezze

Abstract
L’unità figura/sfondo della corteccia percettiva è codificata nella corteccia associativa come forma che si staglia sullo sfondo; nella corteccia parietale, invece, è codificata come grandezza, delimitata da una o più facce di una dimensione più piccole. Le forme sono “enti parmenidei”; le grandezze sono “enti eraclitei”. In questo nuovo scritto analizziamo le differenze tra le grandezze e le forme.

L’unità figura/sfondo

Abstract
Possiamo differenziare gli spazi in: sostanziale (o corporeo) e virtuale. Lo spazio sostanziale (o corporeo) è lo spazio degli oggetti, del soma delle pareti di una stanza, ecc.. La spazio virtuale è lo spazio vuoto (o pieno d’aria). Tra lo spazio sostanziale e lo spazio virtuale si genera la relazione primaria figura/sfondo. Per il sistema parmenideo questa relazione è una forma. Per il sistema eracliteo, invece, questa relazione è una grandezza fisica. Il sistema eracliteo codifica relazioni tra grandezze. In questo scritto differenziamo la relazione figura/sfondo parmenidea/eraclitea dalla relazione interno/esterno eraclitea. La prima richiede una singola focalizzazione; la seconda richiede due focalizzazioni.

Sistema eracliteo e sistema parmenideo

Abstract
Gli studiosi concordano sul fatto che il processo di elaborazione delle informazioni sensoriali procede unitario fino alle aree primarie sensoriali. Da queste aree, l’elaborazione delle informazioni segue due vie distinte, presenti in tutti i sistemi sensoriali (vista, udito, tatto, olfatto, gusto). Si tratta della via dorsale, “sistema magnocellulare” e della via ventrale, “sistema parvocellulare”. Per quanto concerne il sistema visivo, la via ventrale (detta anche “via del che cosa”) proietta alla corteccia infero temporale mentre la via dorsale ( detta anche “via del dove”) proietta alla corteccia parietale posteriore. In omaggio al filosofo “Eraclito”, chiamiamo “sistema eracliteo” l’insieme dei circuiti che utilizzano le informazioni elaborate lungo la via dorsale. In omaggio al filosofo “Parmenide”, chiamiamo “sistema parmenideo” l’insieme dei circuiti che utilizzano le informazioni elaborate lungo la via ventrale. Il sistema eracliteo si occupa di grandezze e delle loro relazioni. Il sistema parmenideo si occupa di concetti. L’unità figura/sfondo è al contempo una forma parmenidea e una grandezza eraclitea. Essa è trae origine dalle cellule gangliari il cui campo recettivo è ripartito nella dicotomia centro/periferia.